Chi Siamo

diagnosi beni culturali e da costruzione

M.A.C.H.

Mobile Analysis Cultural Heritage

dall’Analisi alla Conservazione attraverso una corretta Manutenzione programmata

M.A.C.H. è un laboratorio mobile operante nel settore delle analisi diagnostiche non invasive, puntuali e di imaging, che mirano ad approfondire la conoscenza e a promuovere la salvaguardia del nostro patrimonio storico-artistico.

L’obiettivo dell’azienda è quello di indagare i materiali che costituiscono i beni culturali e i loro fenomeni di alterazione e/o degrado (https://www.inforestauro.org/wptest/wp-content/uploads/2012/02/biblio_norma_06.pdf), fornendo una risposta celere e intervenendo direttamente nel sito di conservazione dell’opera.

DIsponibilità

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COSA POSSIAMO FARE PER TE

Filosofia aziendale

“Prevenire è meglio che curare, ma per Prevenire bisogna prima Analizzare”

L’idea del M.A.C.H. è quella di fornire un servizio di analisi diagnostiche “in situ”,
coinvolgendo e sensibilizzando gli utenti sull’importanza dell’utilizzo di tecniche analitiche per otteneri risultati oggettivi, riproducibili e ripetibili. Inoltre, solo attraverso la conoscenza approfondita dei diversi materiali che costituiscono i beni culturali si può intervenire sulle “cause” del deterioramento e non sugli “effetti”,
e contribuire al miglioramento dello stato di conservazione delle opere

Un controllo maggiore per il cliente ma non solo...

Uno dei vantaggi dell’analisi “in situ”  consiste nel creare un rapporto diretto col cliente che può controllare in ogni momento le operazioni che vengono eseguite sull’opera, può fare domande, esporre problematiche ed ottenere risposte rapide che possono essere meglio spiegate. Con questo tipo di approccio non si rischia di danneggiare l’opera col trasporto e nel caso siano presenti fenomeni di degrado, essi possono essere meglio contestualizzati attraverso il monitoraggio dei parametri ambientali

Una Presenza Rapida e Capillare nel rispetto dell'ambiente

I vantaggi del M.A.C.H rispetto ai competitor sono la capacità di offrire una presenza capillare e rapida nell’area geografica d’interesse ed un accesso al servizio facile e diretto. Non solo, l’analisi in situ permette di ridurre le emissioni inquinanti dovute al trasporto dell’opera

TUTTI I NOSTRI SERVIZI

Laboratorio Mobile

N

Analisi diagnostiche per lo studio del manufatto e⁄o l’individuazione delle cause del deterioramento

N

Ricerca dei
prodotti più idonei per la conservazione e⁄o il restauro, possibilmente a basso impatto ambientale e non nocivi per l’operatore

N

Elaborazione di un report finale sullo stato di conservazione dell'opera comprendente il piano di manutenzione programmata

Marco Croci analisi beni culturali

CEO

Marco Croci

Nel 2012 ho conseguito la laurea triennale in “Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali” presso l’Università degli Studi di Perugia con votazione 110⁄110, discutendo una tesi riguardante l’impiego delle resine organiche nel consolidamento del paramento marmoreo interno della Cappella della Sindone di Torino.

Nel 2014 mi sono iscritto al corso di laurea magistrale in “Scienze per la conservazione e il restauro” presso l’Università degli Studi di Parma e ho conseguito la laurea nel 2017 con votazione 110⁄110 e lode, discutendo la tesi “L’uso di tecniche non invasive puntuali e di imaging per lo studio di dipinti murali: il caso dell’affresco “Annunciazione” di Beato Angelico”.

Ho maturato esperienze sia nell’ambito della diagnostica, attraverso lo studio analitico di diverse tipologie di beni culturali, che nel campo della conservazione e del restauro del patrimonio architettonico.

Tra il 2010 ed il 2014 ho potuto conoscere in prima persona le principali problematiche che interessano i materiali lapidei, partecipando ai lavori di restauro della Cappella della Sacra Sindone di Torino, della facciata di Palazzo Sgariglia ad Ascoli Piceno ed alla manutenzione straordinaria della Fontana Maggiore di Perugia.

Negli anni 2016 e 2017 ho potuto approfondire l’utilizzo delle tecniche non invasive, puntuali e di imaging, collaborando con il gruppo di ricerca dell’IFAC-CNR (Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” del Consiglio Nazionale delle Ricerche) di Sesto Fiorentino.

Nel 2017 ho partecipato ad un progetto internazionale riguardante lo studio conoscitivo e diagnostico del dipinto murale “Annunciazione” di Beato Angelico, nel Museo di San Marco a Firenze. Tale progetto ha coinvolto il Museo di San Marco a Firenze, il Polo museale della Toscana, il National Institute of Information and Communications Technology (NICT) di Tokyo e due istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche: l’Istituto di fisica applicata “Nello Carrara” (IFAC-CNR) e l’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente (IREA-CNR). Nello svolgimento delle mie mansioni ho imparato a lavorare con ordine e precisione, ad applicare un approccio innovativo e multidisciplinare alle questioni riguardanti la complessa pratica della conservazione dei beni culturali.

Nel 2019 ho vinto uno stage presso i laboratori Bucciarelli di Ascoli Piceno, proponendo un progetto sull’impiego di onde sonore a bassa frequenza per inibire la crescita dei biodeteriogeni

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